A Molfetta gli stati generali della sicurezza sui luoghi di lavoro
Iniziativa promossa da Tecsial con la collaborazione del Comune
venerdì 6 giugno 2014
9.50
In Puglia, nel 2012, ci sono stati 21 casi di morte sui luoghi di lavoro Nel 2013 sono stati 29, i dati del 2014 non sono ancora disponibili, ma sappiamo che a Molfetta, nei primi cinque mesi dell'anno le morti bianche sul lavoro sono state tre, Nicola e Vincenzo Rizzi di Bitonto e Pasquale Soldano di Torremaggiore, in totale gli infortuni sono stati otto.
Il numero degli infortuni, quelli che non portano alla morte del lavoratore, sono decisamente più importanti.
E non poteva che prendere le mosse da Molfetta, che ha sempre pagato al lavoro un tributo caro, (il riferimento è alle altre tragedie che hanno attraversato nel tempo la città), l'iniziativa Azienda Sicura, proposta dalla società di consulenza Tecsial e sposata appieno dal Comune a cui, nelle settimane precedenti alle tragedie era stata presentata richiesta di partenariato. Al seminario, che si è tenuto in una gremita sala Finocchiaro della Fabbrica di san Domenico, seguiranno veri e propri corsi di formazione diversificati a seconda della tipologia di aziende classificate come aziende a basso, medio o elevato livello di rischio.
Nel corso del pomeriggio si sono susseguiti gli interventi di Gilberto Iannone (Tecsial) - Obblighi e adempimenti per le imprese; Giorgio Di Leone (Dirigente Asl-Spesal) - Attività di vigilanza e ispezioni; Pasquale Drago (Dirigente Asl - Servizio Igiene) - Autorizzazioni igienico-sanitarie in azienda.
I lavori sono stati aperti dal sindaco, Paola Natalicchio che ha portato i saluti della città, e dall'assessore allo sviluppo economico, Francesco Bellifemine, e poi Francesco Logrieco, presedente dell'Ordine degli Avvocati, Nicola Spacciante per l'associazione consulenti del lavoro, Mino Lazzizzera, per l'ordine dei commercialisti, Giuseppe Cannarozzo del coordinamento nazionale Ambiente e sicurezza Cisl, delegato dalla Cisl territoriale.
L'iniziativa "azienda sicura" organizzata da Tecsial con i patrocini dei comuni di Molfetta e Bitonto, è stata patrocinata anche dalla Asl/Bari, dall'Ordine degli avvocati e dall'Ordine dei Commercialisti e revisori contabili di Trani, dal Centro studi diritto dei lavori di Bari, dal Consiglio provinciale dei consulenti del lavoro oltre che dall'Associazione nazionale consulenti del lavoro (sindacato unitario).
Il numero degli infortuni, quelli che non portano alla morte del lavoratore, sono decisamente più importanti.
E non poteva che prendere le mosse da Molfetta, che ha sempre pagato al lavoro un tributo caro, (il riferimento è alle altre tragedie che hanno attraversato nel tempo la città), l'iniziativa Azienda Sicura, proposta dalla società di consulenza Tecsial e sposata appieno dal Comune a cui, nelle settimane precedenti alle tragedie era stata presentata richiesta di partenariato. Al seminario, che si è tenuto in una gremita sala Finocchiaro della Fabbrica di san Domenico, seguiranno veri e propri corsi di formazione diversificati a seconda della tipologia di aziende classificate come aziende a basso, medio o elevato livello di rischio.
Nel corso del pomeriggio si sono susseguiti gli interventi di Gilberto Iannone (Tecsial) - Obblighi e adempimenti per le imprese; Giorgio Di Leone (Dirigente Asl-Spesal) - Attività di vigilanza e ispezioni; Pasquale Drago (Dirigente Asl - Servizio Igiene) - Autorizzazioni igienico-sanitarie in azienda.
I lavori sono stati aperti dal sindaco, Paola Natalicchio che ha portato i saluti della città, e dall'assessore allo sviluppo economico, Francesco Bellifemine, e poi Francesco Logrieco, presedente dell'Ordine degli Avvocati, Nicola Spacciante per l'associazione consulenti del lavoro, Mino Lazzizzera, per l'ordine dei commercialisti, Giuseppe Cannarozzo del coordinamento nazionale Ambiente e sicurezza Cisl, delegato dalla Cisl territoriale.
L'iniziativa "azienda sicura" organizzata da Tecsial con i patrocini dei comuni di Molfetta e Bitonto, è stata patrocinata anche dalla Asl/Bari, dall'Ordine degli avvocati e dall'Ordine dei Commercialisti e revisori contabili di Trani, dal Centro studi diritto dei lavori di Bari, dal Consiglio provinciale dei consulenti del lavoro oltre che dall'Associazione nazionale consulenti del lavoro (sindacato unitario).