A Molfetta, fra i rifiuti, spuntano eternit e buste nere dell'Amiu Trani
La scoperta delle Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale in contrada Mino. Battista: «Sono lì da tre mesi, è uno schifo»
martedì 28 marzo 2023
18.01
Scaffali e mobili, scarti di lavorazioni edili, plastica, piatti e bottiglie, addirittura indumenti. A Molfetta, in una strada in contrada Mino, ammucchiati, ci sono rifiuti di ogni tipo. E non è mancato nemmeno il classico serbatoio in cemento amianto, in parte rotto e frantumato, e alcune buste nere, piene di rifiuti, dell'Amiu Trani.
A portare alla luce l'ennesimo obbrobrio ambientale, nella giornata di domenica scorsa, sono state le Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale, un'associazione con sede a Molfetta riconosciuta con decreto del Ministero della Salute, nell'ambito della costante attività istituzionale di controllo del territorio e di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali. «Sono lì da tre mesi, ma è tutto l'agro di Molfetta che versa in condizioni pietose» sostiene il presidente Giuseppe Battista.
I suoi uomini, fra gli ulivi, hanno trovato anche un serbatoio in eternit degradato e, dunque, più facilmente aggredibile dagli agenti atmosferici che, indebolendo la matrice cementizia, rilascia progressivamente le fibre non più coese ad essa e alcune buste di colore nero, colme di rifiuti, dell'Amiu, il servizio pubblico di igiene ambientale e la gestione dei rifiuti urbani e assimilati del Comune di Trani. Una pratica errata figlia di noncuranza, irresponsabilità e di mancanza di senso civico.
L'abbandono di rifiuti è infatti innanzitutto un reato punito dal Testo Unico sull'Ambiente del 2006 con multe fino a 3mila euro. Capita spesso che nelle zone rurali vengano rinvenuti ingombranti e rifiuti di ogni tipo. Per questo, fanno sapere dalla Gepa, i controlli saranno rafforzati e i trasgressori sanzionati a norma di legge.
A portare alla luce l'ennesimo obbrobrio ambientale, nella giornata di domenica scorsa, sono state le Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale, un'associazione con sede a Molfetta riconosciuta con decreto del Ministero della Salute, nell'ambito della costante attività istituzionale di controllo del territorio e di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali. «Sono lì da tre mesi, ma è tutto l'agro di Molfetta che versa in condizioni pietose» sostiene il presidente Giuseppe Battista.
I suoi uomini, fra gli ulivi, hanno trovato anche un serbatoio in eternit degradato e, dunque, più facilmente aggredibile dagli agenti atmosferici che, indebolendo la matrice cementizia, rilascia progressivamente le fibre non più coese ad essa e alcune buste di colore nero, colme di rifiuti, dell'Amiu, il servizio pubblico di igiene ambientale e la gestione dei rifiuti urbani e assimilati del Comune di Trani. Una pratica errata figlia di noncuranza, irresponsabilità e di mancanza di senso civico.
L'abbandono di rifiuti è infatti innanzitutto un reato punito dal Testo Unico sull'Ambiente del 2006 con multe fino a 3mila euro. Capita spesso che nelle zone rurali vengano rinvenuti ingombranti e rifiuti di ogni tipo. Per questo, fanno sapere dalla Gepa, i controlli saranno rafforzati e i trasgressori sanzionati a norma di legge.