A Molfetta 10 famiglie, 8 donne sole con bambini e una donna sola dall'Afghanistan
La città ha messo a disposizione 50 posti complessivi
venerdì 27 agosto 2021
9.17
Molfetta accoglierà chi sta scappando via dall'Afghanistan dopo la presa di Kabul da parte dei Talebani.
In città saranno accolte "10 famiglie afghane, 8 donne sole con bambini e una donna sola - scrive il Comune in una nota - Il Sindaco, Tommaso Minervini, con nota ufficiale, ha comunicato al Prefetto di Bari di aver risposto alle istanze del Ministero dell'Interno mettendo a disposizione la residua disponibilità dell'accoglienza nell'ambito del progetto Sai (ex Sprar) che, su Molfetta è gestito dal Consorzio Metropolis".
"Complessivamente - continua l'Ente in una nota stampa - Molfetta ha messo a disposizione per l'ospitalità 50 tra donne, uomini e bambini. In tal senso si attendono aggiornamenti dal Ministero".
«Abbiamo deciso di rispondere immediatamente alla richiesta di collaborazione lanciata dal Ministero mettendo a disposizione tutti i posti disponibili – sottolinea il Sindaco Minervini - perché siamo un popolo di emigranti. Perché riteniamo che ogni singolo uomo, donna di questa città, con un minimo di consapevolezza e di cuore, avrebbe fatto la stessa identica cosa. Perché nessuno di noi, di voi, volterebbe le spalle a chi fugge dal terrore e dalla deprivazione di ogni libertà. Abbiamo deciso così perché per noi la persona umana viene prima di ogni cosa».
In città saranno accolte "10 famiglie afghane, 8 donne sole con bambini e una donna sola - scrive il Comune in una nota - Il Sindaco, Tommaso Minervini, con nota ufficiale, ha comunicato al Prefetto di Bari di aver risposto alle istanze del Ministero dell'Interno mettendo a disposizione la residua disponibilità dell'accoglienza nell'ambito del progetto Sai (ex Sprar) che, su Molfetta è gestito dal Consorzio Metropolis".
"Complessivamente - continua l'Ente in una nota stampa - Molfetta ha messo a disposizione per l'ospitalità 50 tra donne, uomini e bambini. In tal senso si attendono aggiornamenti dal Ministero".
«Abbiamo deciso di rispondere immediatamente alla richiesta di collaborazione lanciata dal Ministero mettendo a disposizione tutti i posti disponibili – sottolinea il Sindaco Minervini - perché siamo un popolo di emigranti. Perché riteniamo che ogni singolo uomo, donna di questa città, con un minimo di consapevolezza e di cuore, avrebbe fatto la stessa identica cosa. Perché nessuno di noi, di voi, volterebbe le spalle a chi fugge dal terrore e dalla deprivazione di ogni libertà. Abbiamo deciso così perché per noi la persona umana viene prima di ogni cosa».