A casa i marittimi molfettesi imbarcati sulla Norman Atlantic

Tania De Candia «Se volete conoscere un eroe vi presento mio padre»

mercoledì 31 dicembre 2014 7.42
A casa, da una manciata di ore i marittimi molfettesi imbarcati sul traghetto Norman Atlantic, al centro di una tragica disavventura al largo delle coste albanesi.
Per loro e per il loro familiari, ma anche per la città che ha seguito con trepidazione tuta la vicenda, sarà un capodanno speciale.

«Dopo tre giorni – scrive Tania, la figli di Angelo De Candia, il nostromo del traghetto - è giunto il momento di riposare serenamente. Riabbracciare papà è stato il gesto più semplice ma il più desiderato in questi giorni di angoscia, ansia, paura, agitazione. Vorrei ringraziare a nome di tutta la mia famiglia tutti coloro che ci sono stati vicini, i hanno aiutati e hanno pregato affinché il miracolo avvenisse. Ps: se volete conoscere un eroe vi presento mio padre Angelo de Candia».

Come si ricorderà, a bordo del traghetto, erano imbarcati sei componenti dell'equipaggio, Angelo De Candia, nostromo, Antonio Gadaleta, elettricista, Michele Lazzizzera, direttore di macchina, Angelo Tommaso Paniscotti, giovane di macchina, Luigi Andriani e Onofrio Fornari, operai motoristi, e, secondo fonti non ancora confermate quattro passeggeri molfettesi.

I sei componenti dell'equipaggio sono rientrati in Puglia. Stessa cosa per tre passeggeri. Resta da capire se, davvero, su quel traghetto, ci fosse un quarto passeggero molfettese e se anche lui, la speranza di tutti è questa, sia a casa come tutti gli altri.