9.000 euro dalla Giunta per un incontro su don Tonino. Insorgono le opposizioni

Pisani: «Chissà che avrebbe pensato don Tonino». Porta e Zaza: «Aspettiamo la rendicontazione dell'iniziativa»

lunedì 7 maggio 2018
9.000 euro che hanno fatto indignare e che sono stati al centro della discussione politica del weekend appena trascorso.

È quanto successo in città dopo la divulgazione della notizia di 9.000 euro stanziati dalla Giunta Minervini per il convegno sull'importanza della donazione degli organi, intitolato a don Tonino Bello, e organizzato dall'Arciconfraternita di Santo Stefano.

«L'Amministrazione Minervini stanzia 9.000 euro in favore dell'Arciconfraternita di Santo Stefano per un convegno in nome di don Tonino. Beh quello che penso io non conta e lo tengo per me ma chissà...chissà cosa avrebbe pensato Don Tonino davanti ai 9.000 euro "donati" dal nostro Comune per questo convegno in suo onore. Chissà.

Chissà cosa avrebbe pensato Lui, il Vescovo col grembiule, nel leggere questa delibera e dell'utilizzo fatto del suo pensiero e della sua memoria. Chissà. #bruttapagina #opposizione #molfetta #deliberadigiunta114», è il commento di Antonello Pisani, esponente di Forza Italia e all'opposizione in Consiglio Comunale.

Sulla stessa lunghezza di pensiero anche il centrosinistra.

«La Delibera di Giunta n. 114 con cui si "donano" 9.000 euro alla Arciconfraternita di Santo Stefano è un capolavoro di indecenza istituzionale. Una delibera di contributo preparata mercoledì 2 maggio dal dirigente al Patrimonio, approvata giovedì 3 maggio in una giunta con due assessori assenti e un'altra mai rimpiazzata, pubblicata sull'albo venerdì 4 maggio, per una iniziativa-convegno di mezza giornata sabato 5 maggio.

Una delibera fatta su misura e preparata da dirigenti nominati su misura a una velocità istituzionale da Formula 1. Una delibera che non si capisce stranamente da quale atto ufficiale di richiesta di patrocinio scaturisca. Una delibera che rende plasticamente chiaro che non tutti sono uguali in questa città dinanzi alla pubblica amministrazione.

Alcune confraternite sono più "uguali" di altre, alcune associazioni sportive sono più "uguali" di altre, alcuni comitati di quartieri sono più "uguali" di altri, alcuni commercianti sono più "uguali" di altri, persino alcuni assessori sono più "uguali" di altri.

Unico protagonista di questo film grottesco e indecente, seguito da silenzi incomprensibili di altre istituzioni e altre parti politiche, culturali e associative, il sindaco del "Grillo" che, novello Alberto Sordi, sembra rispondere a tutti coloro che sono meno "uguali": "io sono io, e voi non siete un ...".
Seguiranno nostre ulteriori recensioni - pardon...- richieste di spiegazioni e formali denunce.

Aspettiamo con ansia la rendicontazione dell'iniziativa finalizzata alla liquidazione dei 9.000 euro», si legge nel comunicato a firma di Gianni Porta e Antonello Zaza consiglieri comunali di Compagni di strada/Rifondazione comunista.