5904 volte «No» al gioco d’azzardo
Il bilancio dell’Azione Cattolica
giovedì 10 aprile 2014
00.03
Riordinare le norme vigenti sul gioco d'azzardo, mettere in moto attività di prevenzione con particolare attenzione ai minori. È stato questo il senso che ha spinto l'Azione Cattolica a schierarsi contro la ludopatia, la nuova patologia che induce fasce crescenti della popolazione, senza distinzione di sesso o di età, a giocare d'azzardo. Spesso con conseguenze disastrose per le famiglie.
La presa di posizione dell'Ac, nella sola diocesi di Molfetta, Giovinazzo Ruvo e Terlizzi, è riuscita a raccogliere 5904 firme (sono state 60mila su tutto il territorio nazionale) per «suggerire» una legge di iniziativa popolare che includa anche la repressione delle organizzazioni criminali spesso nascoste dietro slot machine e sale giochi. Firme che rappresentano uno scatto di dignità, che fa sperare in un futuro in cui l'uomo possa essere soggetto da promuovere e salvaguardare, non oggetto da sfruttare e manipolare. Un segnale chiaro di desiderio di rinascita.
La presa di posizione dell'Ac, nella sola diocesi di Molfetta, Giovinazzo Ruvo e Terlizzi, è riuscita a raccogliere 5904 firme (sono state 60mila su tutto il territorio nazionale) per «suggerire» una legge di iniziativa popolare che includa anche la repressione delle organizzazioni criminali spesso nascoste dietro slot machine e sale giochi. Firme che rappresentano uno scatto di dignità, che fa sperare in un futuro in cui l'uomo possa essere soggetto da promuovere e salvaguardare, non oggetto da sfruttare e manipolare. Un segnale chiaro di desiderio di rinascita.