56 chilogrammi di droga trovati in un magazzino a Molfetta - VIDEO
Il carico di hashish e marijuana, per un valore superiore ai 500mila euro, è stato scoperto dai Carabinieri. Indagini per far luce sulle responsabilità
mercoledì 27 aprile 2022
11.10
Nascosti in una cassa in legno partita dalla Spagna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, hanno trovato 56 chilogrammi di droga. L'enorme quantitativo di droga - valore commerciale superiore ai 500mila euro - è stato sequestrato in un carico che è arrivato a Molfetta, nel magazzino di una azienda di logistica.
La scoperta del carico, avvenuta nel pomeriggio di venerdì, è stata fatta dai militari, impegnati lungo tutto il territorio dell'area metropolitana in una serie di servizi volti al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacente. Gli uomini dell'Arma - giunti in riva all'Adriatico, dove avevano qualcosa più di un sentore che potessero trovarsi stupefacenti - hanno proceduto a ispezionare il magazzino di una ditta di logistica nella zona industriale. Ditta di cui non si conosce il nome.
I militari, con il supporto di un'unità cinofila antidroga, hanno individuato vari pancali stoccati nell'area. Il fiuto di "Fighter", il cane antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, ha fatto il resto. Ed è risultato ancora una volta infallibile. Dopo essersi avvicinato nelle immediate vicinanze di alcuni pallet provenienti da diverse parti d'Italia e dall'estero - in particolare dalla Spagna -, ha cominciato a graffiare ed a mordere con insistenza una cassa in legno di grosse dimensioni.
[YOUTUBE]
Aperto il plico, spedito dalla Spagna e diretto in provincia di Bari, i Carabinieri hanno rinvenuto all'interno, celati da numerose palline di polistirolo, diverse buste in cellophane termosaldate contenenti circa 30 chilogrammi netti di hashish e 26 chilogrammi netti di marijuana, oltre a un rilevatore di posizione GPS attivato, per un peso complessivo di oltre 56 chilogrammi: la droga è stata sottoposta a sequestro a carico di ignoti, già convalidato dalla Procura della Repubblica di Trani.
La sostanza stupefacente, inoltre, è stata già analizzata dai Carabinieri del Laboratorio della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari i quali hanno accertato, sulla base del principio attivo contenuto all'interno, che sarebbe stato possibile ricavare oltre 320mila dosi medie singole. Da una prima stima, il valore dello stupefacente posto sotto sequestro, qualora immesso sul mercato al dettaglio, si sarebbe aggirato su una cifra superiore ai 500 mila euro.
L'attività investigativa da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, però, non è affatto conclusa. Tutt'altro: sono infatti in corso ulteriori accertamenti, diretti dalla Procura della Repubblica di Trani, per fare piena luce sulle responsabilità dei vettori e sul destinatario finale del prezioso carico arrivato a Molfetta.
La scoperta del carico, avvenuta nel pomeriggio di venerdì, è stata fatta dai militari, impegnati lungo tutto il territorio dell'area metropolitana in una serie di servizi volti al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacente. Gli uomini dell'Arma - giunti in riva all'Adriatico, dove avevano qualcosa più di un sentore che potessero trovarsi stupefacenti - hanno proceduto a ispezionare il magazzino di una ditta di logistica nella zona industriale. Ditta di cui non si conosce il nome.
I militari, con il supporto di un'unità cinofila antidroga, hanno individuato vari pancali stoccati nell'area. Il fiuto di "Fighter", il cane antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno, ha fatto il resto. Ed è risultato ancora una volta infallibile. Dopo essersi avvicinato nelle immediate vicinanze di alcuni pallet provenienti da diverse parti d'Italia e dall'estero - in particolare dalla Spagna -, ha cominciato a graffiare ed a mordere con insistenza una cassa in legno di grosse dimensioni.
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Aperto il plico, spedito dalla Spagna e diretto in provincia di Bari, i Carabinieri hanno rinvenuto all'interno, celati da numerose palline di polistirolo, diverse buste in cellophane termosaldate contenenti circa 30 chilogrammi netti di hashish e 26 chilogrammi netti di marijuana, oltre a un rilevatore di posizione GPS attivato, per un peso complessivo di oltre 56 chilogrammi: la droga è stata sottoposta a sequestro a carico di ignoti, già convalidato dalla Procura della Repubblica di Trani.
La sostanza stupefacente, inoltre, è stata già analizzata dai Carabinieri del Laboratorio della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari i quali hanno accertato, sulla base del principio attivo contenuto all'interno, che sarebbe stato possibile ricavare oltre 320mila dosi medie singole. Da una prima stima, il valore dello stupefacente posto sotto sequestro, qualora immesso sul mercato al dettaglio, si sarebbe aggirato su una cifra superiore ai 500 mila euro.
L'attività investigativa da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, però, non è affatto conclusa. Tutt'altro: sono infatti in corso ulteriori accertamenti, diretti dalla Procura della Repubblica di Trani, per fare piena luce sulle responsabilità dei vettori e sul destinatario finale del prezioso carico arrivato a Molfetta.