24enne morto nel cantiere, la famiglia chiede «silenzio». Oggi l'autopsia

L'avvocato Petruzzella: «Nella tragedia, una sola certezza: si trattava di un ragazzo per bene». Proseguono le indagini

giovedì 23 giugno 2022 10.01
A cura di Nicola Miccione
Una tragica fatalità oppure la volontà di farla finita e una lunga serie di elementi tutti da decifrare: un 24enne di Molfetta trovato cadavere in un luogo dove non aveva motivo di essere, un cantiere alla periferia della città; «lesioni contusive» che potrebbero essere state provocate da una caduta dall'alto; nessuna arma nei paraggi, né tracce che spieghino l'accaduto.

Tutto ciò in un'area di via La Malfa dove sorgerà una residenza sanitaria assistenziale per anziani. Ad allertare il 112, ieri mattina, è stato il guardiano notturno del cantiere, già ascoltato dagli inquirenti, ma che nel corso della notte non si sarebbe accorto di nulla. Sul luogo del ritrovamento il personale medico del 118, poi i Carabinieri della locale Compagnia, diretti dal capitano Francesco Iodice, la Polizia Locale, quindi il magistrato incaricato del caso, Giuseppe Francesco Aiello, e il medico legale.

Escluso un infortunio sul lavoro, le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, sono partite dalla posizione del cadavere, trovato al centro di un cortile della struttura disabitata dove si stanno eseguendo i lavori, e dalle ecchimosi, compatibili con una caduta accidentale oppure volontaria, precipitando dal palazzo. L'identificazione della vittima, il cui corpo è stato trasferito nell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, è avvenuta in mattinata, mentre i militari hanno passato al setaccio le numerose telecamere di videosorveglianza del cantiere.

Toccherà oggi all'autopsia - un atto dovuto per fugare ogni dubbio e cercare di far luce sulla dinamica della tragedia - stabilire la natura delle lesioni. Intanto la famiglia chiede «silenzio» e lo fa attraverso una nota del proprio legale, l'avvocato molfettese Felice Petruzzella: «Scrivo avendo ricevuto specifica richiesta dalla famiglia del povero ragazzo, rinvenuto senza vita all'interno di un cantiere edile della nostra città. Al momento vige il più stretto riserbo sull'attività d'indagine condotta dai Carabinieri di Molfetta e coordinata dalla Procura di Trani.

È decisamente troppo presto per formulare qualsivoglia ipotesi sull'accaduto. Nella tragedia, una sola certezza: si trattava di un ragazzo per bene. Come spesso accade una parte della cittadinanza ha perso una buona occasione per restare in silenzio, nel rispetto della salma.

Inqualificabili commenti e considerazioni che si sono letti sui social, figli di ignoranza e pressappochismo. Il tentativo, poi, di darne una connotazione in chiave politica assolutamente becero. La famiglia chiede silenzio, fiduciosa nell'operato degli investigatori affinché possano fare, il prima possibile, chiarezza su una triste vicenda che ha colpito un giovane ragazzo e la sua famiglia».