2020: dall'ISTAT il numero delle morti a Molfetta. Effetto Covid?

Media del +15%. Quasi il 40% di decessi in più a marzo e a novembre

martedì 9 febbraio 2021
Il 2020 è stato un annus horribilis per Molfetta.
E, adesso, c'è la conferma ufficiale: l'ISTAT, l'istituto nazionale di statistica, ha diramato i dati dei decessi nel comune registrati fra il il 1 gennaio e il 30 novembre del 2020, in relazione allo stesso periodo tra il 2015 e il 2019; ebbene la città ha pianto il 15% in più di morti.

Effetto Covid?
Presumibilmente si visto che l'incremento è coinciso con l'anno della pandemia e non si può considerare isolato alla sola Molfetta dal momento che esso, su scala nazionale, è stato pari al 13.8% ovvero a quasi 81 mila morti in più in Italia rispetto al dato medio del quinquennio precedente.
Considerazione supportata anche da quanto si registra nella sola Puglia: la regione ha contato il +10% di morti ovvero 3613 persone che hanno perso la vita. Ancora: il trand è stato tristemente in aumento anche per la sola provincia di Bari che ha perso +11,6% persone equivalenti a 11750 decessi nei primi undici mesi dell'anno passato rispetto ai 10532 totali tra il 2015 e il 2019.

IL CASO MOLFETTA
L'Istat riferisce che tra il quadriennio 2015-2019 e l'anno 2020 Molfetta ha avuto il +15% dei decessi.
Secondo l'Istat, infatti, nei primi undici mesi del 2020 in città ci sono stati 654 morti in totale mentre nei quattro anni precedenti la somma complessiva era stata di 568.

L'ANDAMENTO MENSILE
L'Istat fornisce anche l'andamento mensile.
Nel quadriennio 2015-2019 a gennaio i morti erano stati in media 69 mentre a gennaio 2020 in 56. L'incremento diventa notevole a febbraio e marzo: nel quadriennio, infatti, a morire erano in media rispettivamente 51 e 54 persone mentre l'anno del Covid a perdere la vita nel medesimo periodo sono state 65 e 76 persone.
Spicca il dato di aprile 2020: in pieno lockdown a Molfetta sono mancate 45 persone, numero inferiore ai 48 del quadriennio prima. Il numero dei decessi è salito a maggio 2020 con 61 morti a dispetto delle 49 nello stesso arco di tempo tra il 2015 e il 2019.
Arrivano i mesi caldi e la così detta "fase 2": a giugno, luglio e agosto 2020 Molfetta ha pianto 52, 62 e 47 persone secondo l'Istat, dati superiori rispetto ai 45, 51 e 49 decessi di media dell'estate tra il 2015 e il 2019.
I numeri salgono, poi, in concomitanza della "seconda ondata" del Covid: se nel quadriennio 2015-2019 erano morte in media 50 persone a settembre, ottobre e novembre nel 2020 le morti a settembre sono state 57, a ottobre 62 e a novembre 71, il picco.

L'ANDAMENTO PER FASCE D'ETA'
L'Istat fornisce anche i dati per le varie fasce d'età.
Nessun cambiamento sostanziale per quelle più giovani, da 0 a 44 anni mentre i numeri diventano più significativi per le fasce d'età più anziane.
Ad esempio nella fascia d'età tra 45 e i 54 anni in media sono morte il doppio delle persone raffrontando gli anni già in esame.
Per la fascia d'età tra i 55 e i 64 anni emerge che nel gennaio 2020 a morire è stata solo una persona mentre nel resto dell'anno quasi il doppio rispetto al quadriennio 2015-2019.
Altrettanto interessante è quanto si registra per la fascia d'età 65-74 anni: a gennaio 2020 hanno perso la vita 6 persone, di fatto circa il 45,4% in meno rispetto al quadriennio 2015-2019. A novembre 2020, però, 18 sono stati i decessi in questa fascia d'età rispetto ai soli 6 negli anni prima.
Nella fascia d'età tra i 75 e gli 84 anni il mese peggiore è stato marzo 2020 con 28 morti a differenza dei 16 tra il 2015 e il 2019 mentre settembre 2020 i 20 morti hanno significato quasi il doppio di quelli registrati nell'altro lasso di tempo.
Infine, nella fascia d'età degli over 85 anni si registrano questi numeri: 33 morti a marzo 2020 (erano stati 25 nel quadriennio 2015-2019), ad agosto e settembre dello scorso anno una flessione rispetto all'arco temporale antecedente mentre a novembre 2020 i 26 decessi hanno registrato un leggero aumento rispetto ai 23 contati nel quadriennio 2015-2019.