2 chili di hashish nel giardino di casa: in manette un 28enne
Nell'abitazione di Alessandro Tenardi anche eroina e un bilancino di precisione
sabato 28 maggio 2016
14.44
In un sacchetto in cellophane nascosto nel giardino della propria villa, ubicata in contrada Nepta, in direzione sud, verso Giovinazzo, nascondeva 4 panetti di hashish, una dose di eroina e un bilancino elettronico di precisione.
È finito così in manette, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il 28enne Alessandro Tenardi, già noto alle forze dell'ordine. I Carabinieri della Compagnia di Molfetta lo ha arrestato l'altra sera nell'ambito di un complesso ed articolato piano di interventi mirato e tendente a contrastare la recrudescenza di azioni violente ed il proliferare di traffici illeciti nel territorio di Molfetta.
I militari, durante uno specifico servizio, hanno fatto irruzione nell'abitazione del 28enne, già da tempo sotto osservazione perché sospettato di spacciare droga. Gli inquirenti lo seguivano da qualche giorno, insospettiti dai suoi movimenti, dai suoi frequenti contatti, proprio nei pressi della sua abitazione, e dal fatto che lo stesso sarebbe stato trovato in possesso di modeste quantità di stupefacenti.
La perquisizione domiciliare è scattata al tramonto: i militari, diretti dal capitano Vito Ingrosso, vanno subito alla ricerca di sostanze stupefacenti, ed alla fine, dopo un'attenta perquisizione della casa, giunti in giardino, e dopo aver spostato alcuni contenitori, hanno recuperato, abilmente occultati in un sacchetto in cellophane, ben 4 panetti di hashish, per 2.075 grammi complessivi.
Ed ancora: nella sua camera da letto, invece, è stata rinvenuta, in un portagioie, una dose di eroina, mentre un bilancino elettronico di precisione è stato scovato sotto il cuscino di una poltroncina. Scattato quindi inevitabilmente l'arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il 28enne è stato poi trasferito presso il carcere di Trani, come disposto dalla locale Procura della Repubblica.
Ora, però, i Carabinieri vogliono capire il percorso della droga e per ricostruire le modalità di acquisizione dello stupefacente. La provenienza e i fornitori della materia prima e i destinatari dell'ingente partita di droga sequestrata.
È finito così in manette, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il 28enne Alessandro Tenardi, già noto alle forze dell'ordine. I Carabinieri della Compagnia di Molfetta lo ha arrestato l'altra sera nell'ambito di un complesso ed articolato piano di interventi mirato e tendente a contrastare la recrudescenza di azioni violente ed il proliferare di traffici illeciti nel territorio di Molfetta.
I militari, durante uno specifico servizio, hanno fatto irruzione nell'abitazione del 28enne, già da tempo sotto osservazione perché sospettato di spacciare droga. Gli inquirenti lo seguivano da qualche giorno, insospettiti dai suoi movimenti, dai suoi frequenti contatti, proprio nei pressi della sua abitazione, e dal fatto che lo stesso sarebbe stato trovato in possesso di modeste quantità di stupefacenti.
La perquisizione domiciliare è scattata al tramonto: i militari, diretti dal capitano Vito Ingrosso, vanno subito alla ricerca di sostanze stupefacenti, ed alla fine, dopo un'attenta perquisizione della casa, giunti in giardino, e dopo aver spostato alcuni contenitori, hanno recuperato, abilmente occultati in un sacchetto in cellophane, ben 4 panetti di hashish, per 2.075 grammi complessivi.
Ed ancora: nella sua camera da letto, invece, è stata rinvenuta, in un portagioie, una dose di eroina, mentre un bilancino elettronico di precisione è stato scovato sotto il cuscino di una poltroncina. Scattato quindi inevitabilmente l'arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il 28enne è stato poi trasferito presso il carcere di Trani, come disposto dalla locale Procura della Repubblica.
Ora, però, i Carabinieri vogliono capire il percorso della droga e per ricostruire le modalità di acquisizione dello stupefacente. La provenienza e i fornitori della materia prima e i destinatari dell'ingente partita di droga sequestrata.